L’Alta Calabria si estende dalla Valle del Savuto, a Sud, fino al Pollino, a Nord e lungo l’asse longitudinale dal Tirreno allo Ionio.
Il territorio coincide con quello della Provincia di Cosenza e si sviluppa lungo 8000 km di strada, prevalentemente in aree interne ed in alta quota.
La viticultura è praticata in prevalenza su declivi, con aziende di piccola dimensione dal profilo spiccatamente artigianale.
I vitigni storici sono riferibili principalmente alla famiglia del Magliocco Dolce, per quanto riguarda i vitigni a bacca nera e al Greco Bianco, al Mantonico e al Pecorello, oltre alle Malvasie, per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca.
Tutta l’area è un territorio di grande interesse sia dal un punto di vista del paesaggio naturale sia da quello urbano, con paesi storici ed aree boschive e forestali ricchissime di biodiversità.
Qui il vino ha il sapore austero delle produzioni di alta quota che si sposa ad una cucina di tradizione variegata che va ben oltre il rinomato binomio peperoncino e insaccati, che la rappresenta nell’immaginario comune.
La cucina è fortemente influenzata dalle vicende storiche dell’area e dalle diverse etnie (grecaniche ed arbëresh) che la caratterizzano.